DIFFICOLTA'

OSTACOLI SUPERATI

La strada non era tracciata fin dall'inizio, non c'erano né percorsi didattici preconfezionati, né investimenti facili, né insegnanti e famiglie pronte a 'saltare il fosso', ma i sorrisi e l’entusiasmo dirompente dei ragazzi hanno travolto lo scetticismo e sgretolato tutte le barriere economiche, sociali e culturali.

L’Amministrazione, una volta riconosciuto il valore aggiunto e le positive ripercussioni a lungo termine, ha saputo difendere il progetto da coloro che lamentavano un favoreggiamento di una scuola a discapito delle altre.

L’impegno è stato tale da riuscire addirittura a trasformare il progetto extra-scolastico in un indirizzo scolastico riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e inserito nel programma curriculare. Il passaggio da progetto extra-scolastico a scolastico ha inevitabilmente destabilizzato anche il corpo docente, che si è trovata nella necessità di modificare i programmi didattici, di integrare le attività ambientali nei POF e di modificare i percorsi didattici, adeguandoli alle proposte esperienziali degli esperti esterni.

Ci sono voluti almeno 5 anni per integrare completamente i programmi, le tematiche, gli strumenti didattici e le metodologie di tutte le classi. Come dichiarano le insegnanti e la dirigente nella video intervista ‘è costata fatica condividere obiettivi e programmi, ma il risultato è più che appagante’ ... ‘ è stato difficile cambiare metodo perché l’attività all’aperto non è del tutto prevedibile e richiede tanta elasticità mentale per adeguare la lezione e raggiungere il risultato prefissato’ ma ‘se ci si crede, bisogna mettersi in gioco come insegnanti e fare un salto con sé stessi, perché i risultati poi sono sorprendenti ’.

LA PAROLA AI PROTAGONISTI

INSEGNANTI

AMMINISTRAZIONE